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Richiesta di riscatto (pagamento in unica soluzione, non rateale)

Per chiedere la liquidazione totale o parziale alla cessazione del rapporto di lavoro per qualsiasi motivo diverso dal decesso (dimissioni, licenziamento, pensionamento, ecc.)

4) Modulo di riscatto

Indicazioni per la compilazione del modulo di richiesta riscatto
Indicare i propri dati anagrafici, scegliere la lettera corrispondente al caso per cui si chiede la liquidazione e barrare la percentuale richiesta. Allegare i documenti richiesti per il caso prescelto, indicati nel modulo.

INDICAZIONI IMPORTANTI

  • Fondo di Garanzia dell’INPS

Il Fondo di Garanzia dell’INPS, su apposita richiesta del lavoratore, versa al fondo pensione le contribuzioni omesse dal datore di lavoro: per poter intervenire, tuttavia, il Fondo di Garanzia dell’INPS richiede che il lavoratore non abbia richiesto la liquidazione totale della posizione maturata nel Fondo Pensione. Per questo motivo Prevedi offre ai lavoratori la possibilità di chiedere il riscatto fino al 95% della posizione. L’iscritto che chiede la liquidazione totale della posizione maturata nel Fondo Prevedi non potrà richiedere al Fondo di Garanzia dell’INPS il versamento delle eventuali contribuzioni eventualmente omesse dal datore di lavoro.

  • Contributi non dedotti

I contributi versati a Prevedi tramite il datore di lavoro vengono dedotti fiscalmente dal reddito ai fini Irpef, fino al limite annuo di 5.164,57 euro: in questo modo il lavoratore ha un vantaggio fiscale direttamente nella busta paga, in quanto paga meno Irpef di quanto ne pagherebbe se non contribuisse a Prevedi. Nel mese di febbraio di ogni anno il datore di lavoro invia al lavoratore la Certificazione Unica fiscale (CU) sui redditi dell’anno precedente, in cui indica i contributi versati a Prevedi e, eventualmente, non dedotti dal reddito. Il lavoratore dovrà comunicare questo importo (contributi non dedotti) al Fondo Pensione entro la fine dell’anno successivo a quello di versamento oppure in occasione della richiesta di liquidazione, affinché il Fondo li esenti da tassazione al momento della liquidazione.

  • Obbligo di prestazione in forma di rendita

La legge stabilisce che i pensionati iscritti al Fondo Pensione da almeno 5 anni debbano ricevere in forma di rendita almeno il 50% della posizione accantonata nel Fondo stesso, quando questa posizione sia superiore ad un determinato limite.
L’art. 11 del D.Lgs. 252/05 stabilisce il criterio di calcolo di questo limite nel modo seguente: “Nel caso in cui la rendita derivante dalla conversione di almeno il 70 per cento del montante finale sia inferiore al 50 per cento dell’assegno sociale di cui all’articolo 3, commi 6 e 7, della legge 8 agosto 1995, n. 335, la stessa può essere erogata in capitale”. Per un uomo di 65 anni questo limite corrisponde a circa 85.000 euro di posizione maturata nel Fondo Pensione. Per scendere al di sotto del limite che fa scattare l’obbligo di ricevere almeno metà posizione in forma di rendita, l’iscritto può richiedere un’anticipazione sulla posizione prima di richiedere la liquidazione per pensionamento.
Per effettuare una simulazione della rendita, verificare il limite che fa scattare l’obbligo di rendita e valutare quale sia la propria tipologia di rendita preferita cliccare qui.